Secondo il segretario Provinciale della Fiom Cgil Franncesco Brigati, sulla questione Ilva è necessario cambiare rotta. Alla vigilia del vertice romano, in programma domani pomeriggio al Ministero dello Sviluppo economico, il sindcalista dei metalmeccanici della Cgil esprime la posizione della sigla che domani andrà a rappresentare a Roma. “La proroga al 15 settembre è un’occasione per trovare una soluzione alle problematiche che ad oggi non hanno mai trovato risposte per il futuro occupazionale, ambientale e produttivo di un territorio che non ha più voglia di subire scelte calate dall’alto.” E’ quanto scrive in un comunicato stampa Francesco Brigati.
“A Taranto il 10 febbraio 2016, giorno in cui scadeva il bando di vendita del gruppo Ilva per le manifestazioni di interesse all’acquisto dell’Ilva, gli operai del siderurgico e quelli dell’ indotto scesero in piazza per chiedere al governo di modificare quel tipo di impostazione che prevedeva, secondo Brigati, un aiuto ai futuri acquirenti, in merito sia all’occupazione che al risanamento ambientale.
Dal bando di vendita si evinceva infatti come quel “adeguati livelli occupazionali” e le misure poco stringenti dal punta di vista ambientale, le quali avevano una percentuale del 15% rispetto al 50% legata all’offerta vincolante, fossero un aiuto ai futuri acquirenti a scapito dei lavoratori e cittadini.”
“Lunedì saremo al Mise per discutere della complessa vertenza Ilva con il nuovo governo. Conclude il rappresentante della Fiom, Crediamo che sia giunto il momento di voltare pagina e riscrivere un finale diverso da quello prospettato all’interno del contratto di aggiudicazione, ed è possibile farlo soltanto se si avvia una nuova fase di ascolto e si cambia radicalmente il piano industriale e ambientale, ascoltando le parti in campo e garantendo un futuro sostenibile per la città di Taranto e lo svilluppo del Mezzogiorno.
Bisogna,prosegue Francesco Brigati, rompere con il passato e lavorare insieme per traguardare a un nuovo modello di sviluppo sostenibile che diventi un esempio per tutti in termini sia di applicazioni delle migliori tecnologie disponibili sul campo della siderurgia sia dal punto di vista delle bonifiche da attuare su un territorio contaminato da anni di inquinamento selvaggio.
Possiamo cambiare, possiamo farcela!”
Segreteria Provinciale Fiom Cgil Taranto
Francesco Brigati