Dura nota critica nei confronti fella maggioranza da parte dei consiglieri comunali di opposizione. In un comunicato stampa firmato da Cosimo Ciraci e Giampaolo Vietri (Forza Italia), Stefania Baldassari e Marco Nilo (lista Baldassari) Antonio cannone (Taranto nel cuore).
“L’ultimo consiglio comunale – scrivono i 5 rappresentanti dell’opposizione – è la risposta al perché Taranto si trova in questa condizione di degrado e abbandono pur potendo essere tra le prime del mezzogiorno.
L’opposizione ha chiesto di nominare i vertici delle partecipate attraverso un bando pubblico, attraverso dei curricula da selezionare, attraverso la scelta di persone qualificate, capaci di gestire le società ed offrire servizi idonei di alto livello, ovvero procedure trasparenti. Proseguono i consiglieri di opposizione. La risposta? Nonostante il sindaco si sia dichiarato tendenzialmente favorevole alla nostra proposta confermando ancora una volta che a lui non interessa la modalità ma la competenza, la maggioranza senza pudore boccia la nostra mozione. Non hanno neanche provato a trovare motivazioni nobili, ma con senso di impunità e spavalderia, alla luce del sole Bitetti dichiara di avere problemi ad approvare la proposta di fare un bando pubblico. Il capogruppo del Pd Azzaro – si legge nella nota stampa –
addirittura chiede di ritirare la mozione e successivamente invita la maggioranza a votare contro la nostra proposta, mentre Capriulo esce dall’aula per non votare sul punto ed infatti rientra subito dopo la votazione. La condotta di oggi è in linea con quanto questa città ha subito negli ultimi 10 e i suddetti tre consiglieri ne sono degnamente espressione ed interpreti.
Uno spettacolo grave perché la maggioranza non si è nascosta, anzi ha detto chiaramente che le procedure alla luce della sole non sono necessarie, anzi, l’unica cosa che conta è la spartizione delle poltrone con il Cencelli.
La città ne prenda atto, concludono i 5 consiglieri di opposizione, spartizione delle poltrone il “fine” della politica, mentre la politica (quella con la P maiuscola) è ben altra cosa!
La città di Taranto non è più disposta a farne a meno.