Mercoledì, 10 Dicembre 2025

Ex Ilva, istituzioni tarantine restano caute: “Prima vediamo i progetti”

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Le istituzioni territoriali accolgono con prudenza gli impegni illustrati oggi al Mimit sul futuro dell’ex Ilva. Secondo quanto riportato dall’agenzia AGI, dopo il vertice presieduto dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, sia il Comune sia la Provincia di Taranto si sono espressi chiedendo chiarezza e un confronto più ampio.

Il sindaco Piero Bitetti parla di fiducia limitata:
“Non sono particolarmente confortato. Prima ho bisogno di vedere i fatti. Ci hanno presentato il revamping dell’altoforno 2 e 14-15 progetti per il territorio, ma solo in modo sommario”, ha dichiarato all’uscita dal ministero.
Bitetti apprezza l’impegno su una regia pubblica per la decarbonizzazione, ma avverte che si tratta “solo di una dichiarazione” e che la transizione energetica potrebbe ridurre l’occupazione. Per questo chiede nuovi investimenti e la creazione di un Tavolo Taranto che coinvolga almeno quattro ministeri: Imprese, Ambiente, Lavoro e Università-Ricerca.

Sulla stessa linea il presidente della Provincia, Gianfranco Palmisano, presente al vertice insieme al sindaco di Taranto, al sindaco di Statte, Fabio Spada, e al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che conferma alcuni punti positivi: “Portiamo a casa l’impegno sulla decarbonizzazione, sulla riattivazione dell’altoforno 2, sul non aumento della Cassa integrazione e sul no allo spezzatino del gruppo”.
Ma anche Palmisano sottolinea la necessità di un tavolo unico, senza frammentazioni, e invita alla cautela sui progetti presentati oggi: “Siamo ancora allo stato embrionale. Dobbiamo approfondire tutto e capire quali idee potranno diventare vere opportunità per il territorio”.

Le istituzioni tarantine, dunque, restano in attesa di dettagli concreti, mentre continua la procedura per la vendita del gruppo ex Ilva, su cui dal vertice non sono emerse novità.