Ex Ilva, slitta tutto al 12 agosto

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Il presidente della Provincia di Taranto lascia l’incontro in anticipo, Bitetti: “Non ho firmato”

 

Trapelano le prime notizie del tavolo che si è riunito oggi pomeriggio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’accordo di programma interistituzionale dell’ex Ilva di Taranto.

Un altro rinvio, al 12 agosto, per “ approfondire la nuova bozza di accordo di programma, così da consentire ai consiglieri comunali di valutare con attenzione”, ha dichiarato il sindaco di Taranto, Piero Bitetti. Nessuna firma da parte del primo cittadino, così come annunciato nel pomeriggio dallo stesso Bitetti, durante il viaggio per Roma. “Non ho firmato nulla – spiega ancora – Sono senza penna. È necessario avere contezza di quelle che saranno le garanzie per la città di Taranto e i suoi abitanti. Ci hanno consegnato la bozza ma non ho avuto modo di leggerla ancora, sono documenti che richiedono un approfondimento serio con persone competenti”, ha spiegato.

Il presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano, ha invece lasciato il tavolo prima della conclusione dell’incontro: “Il ministro Urso, in conclusione di incontro, ci ha proposto un verbale, ma questo per essere veramente tale – ha dichiarato Palmisano all’AGI – deve contenere le dichiarazioni di tutti quelli intervenuti al tavolo. Invece il ministero ha preparato un verbale che era un preaccordo. E quando al ministro Urso è stato fatto osservare che queste dichiarazioni mancavano, il ministro ha detto che gli enti locali si devono assumere la responsabilità di un’Aia a 12 anni a carbone. Su questo punto sono intervenuto e ho detto: signor ministro, la responsabilità dell’Aia a carbone per 12 anni è solo vostra, perché voi l’avete autorizzata e noi abbiamo espresso come enti locali pareri contrario. I compiti e le funzioni di queste scelte sono attribuite al Governo, il Governo quindi se le assuma. A quel punto ho lasciato la riunione e sono uscito – ha detto Palmisano -. Il ministero voleva questo verbale, riaprire la gara e poi arrivare alla firma dell’accordo il 12 agosto. Ma a Genova, con il sindaco Salis, stanno pure facendo l’accordo? Io, ho detto, non firmo niente: né verbale, né accordo”.

Presente anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “La mancata firma dell’accordo di programma – ha dichiarato – allo stato, ci impedisce di chiedere altre compensazioni, nel senso non abbiamo potuto negoziare la garanzia per i livelli occupazionali. Speriamo di riuscirci il 12 agosto”.

“Il Mimit – si legge nel verbale della riunione – sulla base di quanto emerso nella riunione in ordine all’importanza degli obiettivi di piena decarbonizzazione condivisi da tutti i rappresentanti istituzionali, dà mandato ai commissari di Adi in As affinché tali obiettivi siano recepiti nell’aggiornamento della gara in corso”.
È stato inoltre fissato un incontro il 12 agosto “per consentire agli enti locali, come da loro richiesta, di riunire gli organi assembleari al fine di esprimere compiutamente le loro posizioni sul Piano di decarbonizzazione ed anche, eventualmente, in merito alla migliore collocazione del Polo del Dri”, si legge.

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Dario Gallitelli
sport@studio100.it